domenica 5 luglio 2015

4a Tappa Val di Fassa: ALBA di CANAZEI


Quarta tappa, Alba di Canazei. 13,4km D+450.

Anche questa tappa che doveva essere di 12.560m alla fine risulta essere circa 800m in più, ma poco importa...ormai nella classifica generale le posizioni sono abbastanza consolidate e non sono 800m in più a fare la differenza. Dopo la giornata di riposo oggi le gambe avrebbero dovuto essere più in palla...invece nel mio caso erano più stanche delle tappe precedenti...questa giornata di stop mi ha fatto più male che bene!

Ciò nonostante recupero altre 4 posizioni segno che anche agli altri non fila sempre tutto liscio.

La mia gara è attorno alla 40a posizione, come le due precedenti tappe, fino a metà salita quando avverto pochissima brillantezza e vengo sopravanzato da una decina di inseguitori. Che non sto andando bene lo vedo dai miei diretti avversari delle tappe precedenti (ormai ci conosciamo fra chi va allo stesso passo) che piano piano mi distanziano fino a non vederli più...la salita a tratti è durissima e molto insidiosa fra scalinate e radici. Dal 7° al 9° km si prende una bella strada ghiaiata in leggera salita, poca cosa...siamo su un altipiano, ed a quel punto avrei potuto forzare per recuperare qualcosa. Niente, le gambe girano male...ma pure da dietro ormai nessuno mi raggiunge.
Per gli stessi 2 km poi si torna indietro in leggera discesa, incrocio i primi che vanno fortissimo, poi via via tutti gli altri. Davanti a me il vuoto...l'ultima parte è tutta in forte discesa, sempre su ghiaia, molto tecnica per via di tantissimi tornanti che non permettono di lanciarsi in velocità. Più di una volta rischio di prendere larga la curva e finire sul dirupo...in tutto questo tratto riesco solo a riprendere un'atleta della Gabbi che mi aveva staccato...la sorpasso ed arrivo in solitario, come tutta la mia seconda metà di gara.

Arrivo 56°, 49° maschile, in 1h10'54", in perfetta linea con quella che è la mia classifica generale: 52°, 45° maschile e 10° di categoria, con 4h22'26".

Domani tappone conclusivo di sola salita da Vigo al rifugio Bellavista sull'altopiano del Ciampedie a 2000m
Paolo Callegari


ALBA di CANAZEI km 13,400 D+450
 CALLEGARI PAOLO
1h10'54"5'17"/km13+4+13
 1° classificato: Galliano Massimo
54'16"4'02"/kmdifferenza: 1'15"





VIDEO 4a TAPPA


ARTICOLO PRIMA TAPPA: QUI

ARTICOLO SECONDA TAPPA: QUI

ARTICOLO TERZA TAPPA: QUI

ARTICOLO QUINTA TAPPA: QUI


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Dopo la giornata di riposo i partecipanti affrontano la tappa che vede partenza ed arrivo ad Alba di Canazei. Un percorso che si dipana nella meravigliosa Val Contrin, in tutto 12,56 chilometri con 298 metri di dislivello. Lo start viene dato nei pressi del piazzale dell’Hotel La Cacciatora, quindi gli atleti scendono per la Destra Avisio, puntando verso Canazei, e attraversano un leggero altopiano, luogo di partenza di tappe del passato. Il primo tratto si sviluppa sulla ciclabile che porta a Tobià de Zelì.
Attraversata la strada statale, per un centinaio di metri seguono il corso del fiume sul lato sinistro fino all’imbocco della prima parte in salita, un pendio con un leggero dislivello della lunghezza di circa 2 km. La pendenza aumenta negli ultimi 50 metri, quando i concorrenti incontrano le mangiatoie di Troi di Ladins (al quarto chilometro di gara), dove è allestito il primo ristoro.
Poi seguono la strada forestale che porta verso località Locia Contrin, fino al bivio, dove deviano a destra, imboccando un sentiero nel bosco con caratteristici scalini naturali, che conduce gli atleti a metà della pista da Sci Ciampac. Dopo averla attraversata, i corridori si inoltrano nuovamente nella vegetazione per qualche centinaio di metri.
Si tratta di un sentiero particolarmente suggestivo, soprattutto in virtù del transito sopra due ponti di legno, che porta il serpentone fino al chilometro 6,6, quando i concorrenti percorrono la strada sterrata che porta nell’incantevole Val Contrin. I successivi 3 km in falsopiano regolare li accompagnano fino al ponte posizionato prima del Rifugio Contrin, dove è previsto il giro di boa e dove gli atleti devono tenere la destra per consentire il regolare flusso. Il tratto pianeggiante prosegue fino all’undicesimo chilometro, dove inizia la discesa che porta al traguardo posizionato nei pressi dell’Hotel La Cacciatora.