mercoledì 11 gennaio 2017

WINTER TRAIL BIONE - ROMANO SOTTOZERO (SEMI)RITIRATO E CONTENTO

C
Premessa: anche questa volta non ho completato tutto il percorso, ma a differenza delle altre volte e grazie al buon consiglio dei ragazzi del servizio scopa, mi sono fatto uno sconto sul percorso ma (pur ovviamente fuori gara) ho completato la corsa rientrando sul tracciato di gara.

Il mio Winter Trail inizia nel tardo pomeriggio della Befana quando parto da casa alla volta di Bione, mentre ricevo i resoconti dei ragazzi impegnati al Trail della Bora in questa sorta di ideale "staffetta" Trail Corriferrara, dopo 2 ore di viaggio in solitaria (questa volta la famiglia resta a casa, come del resto farà spesso quest'anno visto le gare lunghe a cui sono iscritto da qui fino a Giugno), arrivo, parcheggio a 10 mt dalla linea di partenza e vado a ritirare il pettorale, fare 2 chiacchiere con organizzatori, consultarmi sul percorso e sulla scelta delle scarpe mentre mi sistemo nella palestra (dove dormirò e dove ho "riservato" da tempo una brandina militare).
Pizza al bar del paese convenzionato all you can eat/drink 10,00 ..altre 2 chiacchiere con altri runner e poi dopo aver disfatto e rifatto, cambiato l'abbigliamento e ricambiato, pensato e ripensato, portato in auto il superfluo e poi andato a riprenderlo almeno altre 2 volte (PEGGIO CHE AL PASSATORE)....mi chiudo nel mio sacco a pelo e buonanotte (la notte però sarà corta).
Ora 4,15 i primi cominciano a svegliarsi e predisporre il necessario e alle 4,30 comincio a muovermi anche io, qualcuno russa ancora nonostante il movimento, in partenza si accendono le luci e così illuminano anche la nostra camerata provvisoria. Colazione veloce e poi mi preparo definitivamente (cambiando ancora il "set" mentre carico tutto in auto sgomberando la zona dormitorio che tra 2 ore diventerà la zona ristoro finale e premiazione).
Ore 6 partenza ...siamo 75, al buio (dopo poche centinaia di metri fuori da Bione) con le lampade frontali, ansimanti a -10 o forse più, la mia barba (ad hoc mantenuta come quel ceffo del Pres) ben presto con il vapore prodotto e il freddo è ricoperta di stalattiti (mi scongelerò completamente solo all'arrivo, la cara è tutta corsa pressoché sottozero), il percorso è piacevole e dalle 7.00 comincia lentamente ad albeggiare, ore 7,30 10° km si comincia a vedere dove metto i piedi........mi rilasso e guardo anche il panorama che inizia a delinearsi intorno a noi.........racchetta tra i piedi,fondo ghiacciato,inciampo,cado sul fianco destro,manopola tra terra e costato,gellino esploso,botta al ginocchio(e al braccio ma lo scoprirò dopo) .........e figura di merda........mi rialzo e riprendo, con il freddo non so valutare realmente le condizioni ma correndo la costola già colpita 4 mesi fa mi duole e non riesco a correre........passerà (e invece no).
Ristoro del 12°km granita di succo di frutta e per fortuna thè caldo, passiamo su un campo da calcetto e mando il buongiornocoattoebete in chat, ho rallentato e lasciato sfilare alcuni concorrenti che mi avevano recuperato sul botto e ora sono con le scope che discretamente mi lasciano una 50ina di mt di vantaggio per non "pressarmi".....siamo in perfetto orario comunque e lo rimarremo fino al primo cancello orario (35 min di vantaggio) nonostante la mia gara sia già segnata e cominci a pensare DOVE interromperla.....non riesco a correre in discesa perchè ogni sobbalzo è una stilettata al costato (MA non ne voglio fare un dramma o alibi) mi sto comunque divertendo e proseguo tranquillizzando tutti sulla tenuta (ma intanto mi informo sul percorso). Dopo un discesone tecnico che affronto con ritrovata grinta e un OKITASK in corpo si comincia a fare sul serio e si sale al Prealba (GPM di oggi), man mano che saliamo la mia andatura che pareva essersi ripresa ....cala vistosamente e il passo crolla definitivamente quando arrivano gli ovvi crampi (sto "correndo" con una postura del cazzo di sicuro oltre alla stanchezza comprensibile).....ma arrivo quasi in cima manca l'ultima salita, c'è un pianetto e il 4° ristoro (siamo circa al 25-26° credo) comunico alle scope che mi fermo poi, rinfrancato dalla sosta, ci ripenso e riparto.......ma dopo 500mt mi fermo, non vado, non voglio rallentare ancora le scope, probabilmente non riuscirei mai a centrare il prox cancello visto che dopo la cima Prealba c'è una discesa tecnica lunghissima (saranno almeno 5-600mt D-) che non saprò sfruttare perchè okitask non fa miracoli e il suo amico brufen preso poco dopo non è servito a nulla, saluto i ragazzi (che ringrazio per tutto ma davvero tutto) e su loro consiglio TAGLIO sul fianco della montagna (evitanto la parte "tosta") ricongiungendomi al percorso (con sconto di 10km circa e 900 D+) che proprio in quella zona riprende.
Volendo ho ancora altre possibilità di fermarmi, scendere a valle in auto con i "ristoratori", prendere la strada e autostoppare.....oppure tentare....tentare almeno di finirlo, di fare TUTTA la parte (più o meno) finale del percorso HARD.
Sono circa 15km e nonsoquanto D+.........visto che ho mollato la competizione, il mio orgoglio ma non solo (ho voglia di godermi il percorso) mi spinge ad andare ....e così sarà.
La competizione finita qualche km prima, riprende ma con spirito diverso, meno stress di tempo (ora ho di nuovo un vantaggio di quasi 3 ore), meno pensieri alla tenuta fisica e ......possibilità di fare il GOLOSO ai ristori e quindi aggredisco il percorso, mi fermo a fare foto senza timori e AGGREDISCO il successivo ristoro (25 miunti di sosta) dove mi riscaldo attorno al fuoco, mangio mortazzasalameformaggiepane e bevo birra, mi offrono anche il caffè dentro la "baita" e poi riparto verso l'ultima salita tosta (ma la penitenza la DEVO FARE).......il "muro del pianto" (e lo è davvero).
Arrivo in cima, chiacchiero e sostengo chi nel frattempo mi supera, facendomi di lato per agevolare chi è ancora in gara ...faccio il tifo per loro.
Il percorso regala ancora saliscendi impegnativi, qualche discesa tecnicissima a capofitto singletrack tra la vegetazione e un panorama che di nuovo ricomincia ad "arrossare" le cime davanti a me.


Lunga la via, non vedo Bione...o meglio lo vedo ma si continua a girare "largo".....poi riconosco (nonostante in partenza lo avessi fatto al buio completo) la strada che porta al traguardo....sono quasi le 16, ultimo sforzo la gente mi incita mentre io continuo (per rispetto) a dire "tranquilli sono ritirato, la finisco per conto mio".....discesa, ultima curva, arrivo (soddisfazione).

Evito di farmi "bippare" perchè NON VOGLIO neanche lontanamente risultare arrivato e squalificato (ETICA SEMPRE)......e vado al ristoro, mi cambio, torno al ristoro a salutare (massaggio casa) e riparto verso casa..........ho 2 ore di viaggio per rivivere le emozioni di questo bellissimo percorso, gara davvero perfetta ed organizzata alla perfezione ...BRAVI BIONE TRAILERS TEAM, BRAVI QUELLI CHE MI HANNO CONSIGLIATO DI FARLA.

A casa poi scaricando il percorso, mi rendo conto di cosa ho fatto............un grosso passo avanti (comunque) rispetto alle ultime uscite e un ottimo viatico per le prossime sfide.
...avevo promesso di scrivere poco........SCUSATE ma proprio non potevo, TROPPO BELLO correre qui
(Romano Gagliardi)


(come avrebbe dovuto essere)








































5° WINTER TRAIL MONTE PREALBA – BIONE-BS – 54KM 3500D+
RIT
ROMANO GAGLIARDI


43+25


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